Fino a un anno fa sembrava impensabile, ma oggi la chiusura di via Maqueda convince sempre di più i. Ben 103 commercianti (su 104 complessivi) hanno presentato ufficialmente all’Amministrazione Comunale una petizione con la richiesta esplicita di rendere l’intera strada pedonale h-24 sette giorni su sette. Prossime le aperture di altri 6 esercizi commerciali, e sembra che i pochi locali ancora disponibili siano stati tutti affittati per altre nuove attività.
Ricordiamo infatti che su via Maqueda vige un provvedimento di Ztl con chiusura alle auto dalle 10 a mezzanotte e per la conversione ad area pedonale servirà un passaggio in Consiglio Comunale per il relativo aggiornamento del Piano Traffico. E sarebbe interessante cominciare a parlare basole alternative all’asfalto.
Sul fronte del Cassaro invece, i commercianti chiedono lo stesso “trattamento” come su via Maqueda anche se qui le difficoltà saranno non poche essendo questo tratto un importante ingresso al Centro Storico.
Questa si che è una gran bella notizia. Anche i commercianti iniziano a capire i benefici della pedonalizzazione, di un luogo dove andare a lavorare con meno stress e smog e più contatto umano.
Che dire? mangiamoci una bella fetta di carne (senza offesa per vegani e animalisti) alla faccia di coloro che strumentalmente sono sempre stati contro e mai per; per quelli che facevano le barricate contro le pedonalizzazioni (tra questi c’erano anche i commercianti). Ho visitato diverse città d’Europa, dove le isole pedonali sono una realtà “normale” e…che dire… tutte le volte che passeggio nel centro di Palermo, mi sento europeo anche io. Quindi probabilmente è solo questione di educazione! Vi ricordate anni fa, basta anche guardare qualche pellicola in bianco e nero, in cui si fumava nei cinema, nei mezzi pubblici e perfino negli ospedali? Oggi vedere una scena del genere sarebbe raccapricciante anche per i fumatori. E adesso avanti con i mezzi pubblici!!!
Il prossimo passo deve essere la pedonalizzazione dei Quattro Canti
I commercianti sono tutti d’accordo. Ottimo. I residenti? Il resto dei palermitani certamente sì. Cosa aspetta allora il comune ad approvare in Consiglio le modifiche al piano traffico?
Quando le amministrazioni provano a cambiare qualcosa in questa città c’è sempre qualcuno che dice “è tutto inutile, tanto la testa dei Palermitani non cambia”. Questa è la dimostrazione che anche convinzioni e mentalità che sembrano radicate in profondità possono cambiare in tempi relativamente brevi.
ma fatemi capire una cosa, conta solo quello che dicono i negozianti??? i residenti non contano nulla???
Infatti. Sarei curioso di sapere cosa ne pensano i residenti.
Ma già immagino la risposta. No. No. No. Altrimenti come fanni i vecchietti a raggiungere le proprie abitazioni? E se ci fosse un’emergenza le ambulanze dove passano? (cit.) 😀 😀
Lio Settantasei, i residenti possono essere soddisfatti del fatto che vivono in una delle vie storiche più importanti, che dopo anni di degrado assoluto sta finalmente riacquistando, poco per volta, il prestigio e il valore che merita. Il valore di un immobile in una zona centrale, pedonale e decorosa, non può che crescere.
e che voi considerate il centro solo come luogo di passeggio ma c’è chi ci vive e ha grossi disagi come quelli citati da huge che nn sono x nulla banali e poi di quali negozianti parliamo, i vecchi hanno chiuso quasi tutti e ora aprono solo rivenditori di manciunerie varie, quindi niente auto e puzzo di fritto in continuo, brusio di struscio e vucciria di pseudo-artisti di strada, in pratica hanno solo allargato i mercatini rionali che c’erano nelle traverse a la via maqueda….
Sulla pavimentazione di via Maqueda, Corso Vittorio Emanuele e Piazza del Parlamento, qualche giorno fa, abbiamo avuto questa discussione: https://palermo.mobilita.org/2015/12/09/nuovi-cubi-porta-fioriere-in-fase-di-installazione-in-centro-storico/
A quanto pare, nonostante sia già stata prospettata più volte, la proposta di pavimentare il percorso Arabo-normanno, avanzata da Arcuri, è stata recentemente bocciata dal Consiglio comunale, quindi almeno per il momento non assisteremo all’apertura di cantieri. Delucidazioni in merito? Conferme o smentite?
Comunque anche Corso Vittorio Emanuele dovrà prima o poi diventare pedonale. È stato l’Unesco a chiederlo come condizione imprescindibile per l’inserimento di “Palermo arabo normanna” nella World Heritage List. Ciò vuol dire che, presto o tardi, i Quattro Canti torneranno ad essere una vera piazza. A quel punto ci si augura, trattandosi del cuore simbolico della città, che per la pavimentazione dei Quattro Canti in particolare, vengano coinvolte personalità d’eccellenza.
Per Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, le semplici basole potrebbero andare bene, ma per Piazza Vigliena ci si attende qualcosa di più significativo, così come anche per Piazza del Parlamento, dove ho sempre immaginato qualche pavimentazione con disegno geometrico.
Risultato straordinario! La questione è sempre educativa. Siamo stati così indotti ad autoflagellarci e darci per spacciati che non ci siamo più chiesti i perchè. E quando questo atteggiamento è mantenuto da chi ti amministra o da chi ti governa inizia un circolo vizioso di immobilismo mentale. Quello che è successo in via maqueda dimostra, nel caso ce ne fosse bisogno, che con il giusto approccio pedagogico il processo può essere invertito, anzi, non chiede altro che essere invertito.
Ricordo che 20 anni fa, quando Orlando tentò la pedonalizzazione, i commercianti erano contrari e lEstrema destra (Santoro) fece di tutto per boicottare il provvedimento.
Meglio tardi che mai
Ok, ora sarà dura, ma si DEVE arrivare alla pavimentazione.
nonostante i difetti di orlando, la svolta culturale si nota. ora insistiamo sulla pavimentazione.
i politici che si oppongono alle pedonalizzazioni sono gli stessi che non vogliono il tram. al momento hanno molto ascolto in città, ma vanno sconfitti con i fatti. pensate voi se un figuccia diventasse sindaco…
…e si oppongono pure alle ztl, fondamentali in primis perchè contribuirebbero a rendere il centro storico più decoroso e vivibile, e in secondo luogo perchè farebbero sistema col tram sul piano finanziario.
Infatti, come qualsiasi sistema di trasporto pubblico, il tram in sé sarà “in rosso”, come accade dappertutto. Si tratta di un rosso preventivato ancora prima che iniziassero i lavori. Alla perdita finanziaria strutturale si farà fronte con le entrate che arriveranno dal pagamento dei pass per entrare con la macchina nelle ztl. Dando qualche cifra, la gestione del tram costerà ogni anno 15 milioni di euro; dai biglietti arriveranno 5,5 milioni di euro ogni anno. Il “rosso” sarà dunque di quasi 10 milioni di euro all’anno; dai pass però arriveranno all’Amat 30 milioni di euro ogni anno, di conseguenza l’azienda sarà in attivo per 20 milioni di euro.
In Consiglio comunale l’opposizione sta facendo le barricate, non solo perchè evidentemente preferiscono le macchine nel centro storico ma probabilmente anche, e forse soprattutto, per ragioni di tipo meramente politico, almeno così mi viene da interpretare la diatriba in corso.
Infatti nel 2017 ci saranno le nuove elezioni amministrative. Leoluca Orlando ha già acceso i motori per dare il via alla sua campagna elettorale. Far partire il tram entro il 2016, come previsto, sarebbe per Orlando un inizio col botto. L’opposizione sta facendo ostruzionismo, chiamando in causa tutte le ragioni possibili ed immaginabili, per impedire che questo accada, cercando quindi di ritardare la partenza del tram. Tra l’altro se il tram non dovesse partire entro il 31 dicembre 2015, il Comune dovrà pagare 30.000 euro di penale al giorno, di conseguenza la “partenza col botto” di Orlando si trasformerebbe in un disastro. In particolare, l’opposizione sembra essersi imputata sulle ztl: non le vogliono, e portano avanti discorsi populistici, sostenendo per esempio che non è giusto che i cittadini che vorranno continuare ad utilizzare la propria macchina per entrare nelle ztl debbano contribuire alla gestione finanziaria del tram, pagando una tassa. A ciò va risposto che per quanto i ricavi che arriveranno dal pagamento dei pass per le ztl (solo per chi li vuole ovviamente. Non è una tassa obbligatoria) possano essere utilizzate per far fronte alla perdita strutturale del tram, la legittimità della tassa resta in sé, comunque, più che valida. Non si paga infatti per impedire che il tram vada in perdita ma piuttosto per l’inquinamento che si continuerà a produrre nel centro storico e per il privilegio a cui alcuni non vorranno rinunciare. Mi pare più che giusto che questi paghino qualcosa in più rispetto gli altri cittadini che invece preferiranno percorrere le ztl a piedi, con le biciclette o con i mezzi pubblici.
Trovo detestabile che per motivi che sembrano essere solo politici, dopo ingenti spese e anni di disagi, ai palermitani non sia data la soddisfazione di iniziare ad utilizzare il tram nel rispetto dei tempi previsti e senza pagare alcuna penale.
Spero che la questione si risolva quanto prima, e che i consiglieri che al momento sembrano opporsi a tutto si rendano conto che abbiamo bisogno che facciano il bene della città.
Per quanto riguarda invece l’ostruzionismo che, a quanto pare, si è determinato ultimamente anche a proposito della pavimentazione delle aree pedonali del centro, mi viene da pensare che probabilmente alcuni in Consiglio comunale contano sul fatto che si possa ancora tornare indietro circa la pedonalizzazione di Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, e che dunque un giorno queste storiche vie possano essere nuovamente persorse dall macchine, come qualche anno fa.
Torno a dire, come già in altri commenti, che se tali questioni non dovessero risolversi entro pochi giorni, sarà opportuno mettere in piedi una campagna ad ampio raggio per far sentire la voce di tutti coloro che vogliono che il tram entri in funzione immediatamente, vogliono che le ztl vengano attivate in contemporanea, e chiedono inoltre il percorso arabo normanno venga pavimentato in modo adeguato quanto prima.
ma poi se capito di che ztl si sta parlando??? ho letto che sarà la stessa ipotizata dalla giunta Cammarata, le famose ztl 1 e 2, un area enorme in pratica quasi tt la città escluse le periferie, all’epoca sono state bocciate xchè nn venne fatta a norma di legge ma almeno nn prevedeva un pagamento da parte dei residenti e cmq era a fasce orarie ora si parla di lasciarla x tutto il giorno, qui si parla di pagare 120 euro, ma x voi è normale???
Sì, Lio Settantasei, è normale. In tutte le città civili esistono le zone a traffico limitato, e dovunque c’è una tassa da pagare per chi vuole continuare ad utilizzare la macchina per muoversi nelle suddette ztl.
guarda che ti sbagli e anche di molto in tutte le ztl ci sono tariffe agevolate x i residenti cosa che qui nn è considerata e sopratutto la ztl funziona a fasce orarie ma qui si parla di metterla 24 su 24 è una follia!!! aggiungo che nn sono mai stato un elettore di Cammarata ma sto finendo x rimpiangerlo, un pò come Renzi che ormai fa rimpingere Berlusconi (mai votato neanche x lui…)
concordo in pieno. non vorrei fare da spalla a orlando, ma all’orizzonte non si vede un candidato alternativo in grado di far rispettare ciò che è giusto.
i fautori del vecchio saranno sconfitti (un giorno), ma l’involuzione della specie è dietro l’angolo. pensate agli anni di cammarata…
c’è una guerra fra chi vorrebbe che la città fosse di tutti e chi la vorrebbe ostaggio degli arroganti. rispetto agli anni di ciancimino sono stati fatti molti progressi, ma la città è la stessa che ha raso al suolo villa deliella.
non dimentichiamo quello che siamo. ci sono molti aspetti preoccupanti nell’antropologia del palermitano.
riguardo la pavimentazione delle aree pedonali, io credo che, semplicemente, rimuovendo l’asfalto si dovrebbero trovare al di sotto le antiche basole. Anche ai quattro canti. Certamente in numerose strade del centro storico la situazione è questa, infatti io trovo incredibile che ancora l’asfalto sia lì.